Il Castello  Bevilacqua e la famiglia Iseppi-Cerato
festeggiano le Nozze d’argento
 
UNA FAVOLA INIZIATA 25 ANNI FA…

 

C’era una volta un eroe veneto che un giorno si innamorò di un castello in rovina, lo acquistò e dopo averlo sapientemente restaurato, lo affidò alla figlia, affinchè, con il marito, lo sapesse gestire al meglio, al servizio della comunità.

L’eroe della nostra fiaba si chiama  Gabriele Cerato, padre di Miresi Cerato che oggi racconta: «Era il 1990 quando mio padre Gabriele decise di rilevare il Castello e di riportarlo all’antico splendore, dopo la sua storia travagliata e ricca di leggende. Ci sono voluti ben 10 anni di restauro, e dal 2000 insieme a mio marito Roberto Iseppi e i nostri figli abbiamo iniziato ad occuparci dell’attività. In quello stesso periodo mio padre se ne andava, lasciandoci questo maestoso dono».

I figli più grandi  Marco ed Anna si occupano rispettivamente del reparto Sales and Marketing e del reparto Wedding Planning insieme ad affidati collaboratori; mentre Andrea e Giulia sono ancora troppo giovani per essere coinvolti attivamente, anche se stanno crescendo all’ombra di questo imponente Castello che di fatto è diventato, come dice con affetto Roberto, il loro quinto figlio.

Di strada se ne è fatta tanta, oggi il Castello Bevilacqua vuol dire Amore, Istruzione e Ospitalità ed è accessibile a tutta la comunità, grazie alla famiglia Iseppi-Cerato.

C’era una volta un Castello e c’è oggi una famiglia che vive per renderlo ogni giorno più bello ed accogliente.

 

 Il CASTELLO e  L'AMORE

Il Castello è la location ideale per chi vuole rendere unico il giorno del Sì, sentendosi coccolato e seguito scrupolosamente; «Per questo mi sono specializzata in wedding planning» chiarisce Miresi Cerato, «e, insieme a mia figlia Anna, siamo in grado di organizzare ogni tipo di matrimonio, dai fiori alle bomboniere, dalle partecipazioni all’intrattenimento, in base alla personalità e alle necessità dei futuri sposi. Siamo pronti ad esaudire qualunque desiderio».

Il punto forte del ricevimento rimane senz’altro la consolidata cucina interna, gestita dallo Chef Carlo, che realizza i piatti della tradizione con rinnovata sofisticatezza, anche nella presentazione a tavola.

La giornata si può concludere  con il taglio della torta nel romantico giardino pensile, «un luogo» racconta Miresi Cerato «che mettiamo a disposizione anche per celebrare i matrimoni civili  “in stile americano”, con tanto di arco, fiori e gazebo. Molti sposi non hanno saputo resistere al fascino del Castello, non solo italiani, ma anche russi, americani e inglesi».

 

IL CASTELLO e  L’ISTRUZIONE

Questo antico Maniero non è solo matrimoni, Miresi racconta cosi l’inizio delle attività didattiche per le scuole:  «La notorietà per la nostra struttura, come pure l’avvio del progetto per le scuole, arriva nel 2001 con la visita quasi a sorpresa del conduttore televisivo della trasmissione “Sereno Variabile”, Osvaldo Bevilacqua. Arrivato a Bevilacqua con l’obiettivo di una breve intervista, si innamorò del Castello, che definì il “suo”, per via dell’omonimia del cognome e decise di registrare da noi l’intera puntata. Per l’occasione avviammo il progetto “Castellani per un giorno” che portiamo avanti ancora oggi e che coinvolge le scuole di tutto il Nord e Centro Italia, con laboratori di scrittura gotica, di lavorazione del cuoio, tiro con l’arco e visite guidate, anche alla città di Montagnana».

Lo staff del Castello propone anche corsi rivolti ad adulti e bambini grazie all’istituzione della Bevilacqua Academy che organizza corsi di cucina, di wedding planner e di make-up.

 

IL CASTELLO e  L’OSPITALITA'

Nel 2009 il Castello di Bevilacqua è diventato Hotel Relais grazie alla realizzazione di sette Junior Suite pronte ad accogliere gli ospiti con i loro affreschi, tendaggi, arazzi, tappeti, antichi troni e scrittoi, ma anche con tutti i comfort moderni, compreso l’idromassaggio.

Dal 2008 il Castello si è arricchito con la presenza di un ristorante, dal nome All’antica Ala, in virtù della sua posizione, nell’ala più antica del Castello, e dello stemma della famiglia Bevilacqua.

«Inoltre» racconta Roberto Iseppi «in quella che era la Cantina, abbiamo realizzato la nostra sala per il wine tasting, un percorso enogastronomico presentato dal sommelier del Castello in varie lingue per soddisfare la nostra clientela internazionale».

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